Odessa, Palazzo Mayurov, 1827-1828

Nel secondo decennio dell’Ottocento fu deciso di demolire la fortezza, sorta in epoca ottomana al margine orientale dell’altura, per ridisegnare l’affaccio di Odessa verso il mare. Francesco Boffa, architetto della città dal 1819, e l’ingegnere militare francese Charles Michel Potier (1783-1885) disegnarono l’attuale boulevard Primorskyi, destinato ad essere definito, verso la città, da una cortina di edifici pregiati, mentre verso il margine dell’altura, da cui lo sguardo domina il porto e può spaziare verso il mare, fu realizzato un giardino pubblico. Per accelerare la costruzione del nuovo fronte stradale (che avrebbe determinato, se osservato dal mare, il volto di Odessa), venne agevolata l’acquisizione dei lotti a chi si fosse impegnato a costruire abitazioni adeguate all’importanza del luogo. L’occasione fu immediatamente colta dai membri dell’alta società odessita, come il consigliere di Stato e inviato speciale del governatore generale di Bessarabia, Aleksey Ivanovich Mayurov (1780-1848), per sfoggiare il proprio rango e la propria fortuna. Il suo palazzo (nelle immagini il terzo da sinistra, all’attuale numero civico 13) divenne poi sede della Banca Ephrussi. L’edificio manifesta, nella composizione del prospetto principale e nel sapiente uso delle modanature, il linguaggio classicista di Boffa, autore di buona parte delle residenze sorte lungo il boulevard, in seguito ampiamente rimaneggiate o ricostruite.

Autore: Guillaume Nicoud
Versione del: 03.07.2022

Francesco Boffa, Palazzo Mayurov, Odessa, 1827-1828, fotografia, inizi XX secolo (Amsterdam, Rijksmuseum)