Odessa, Casa Petrokokino in via Troitska, 1890

Al numero 20 di via Troitska, situata nell’area centrale, in un quartiere popolato dalla comunità greca, Aleksandr Bernardazzi costruì nel 1890 una casa d’abitazione a tre piani fuori terra, con portone d’ingresso centrale sormontato da un bovindo. Apparentemente simmetrico, il prospetto principale presenta in realtà due risalti laterali che differiscono per le loro dimensioni e l’apparato decorativo. Questa difformità va valutata considerando che l’edificio fu costruito insieme a quello adiacente (al numero 18), sul lato destro per chi osserva, pure disegnato da Bernardazzi per il medesimo committente, vale a dire il commerciante Evstrati Petrokokino. Il risalto più ampio, a sinistra, è infatti equilibrato da quello sul lato opposto dell’edificio adiacente. Caratterizzata dallo sbrigliato eclettismo del suo prospetto, la casa al numero 20 di via Troitska fu l’abitazione della pittrice Ekaterina Petrokokino, nata Bondarevskaya, moglie del committente delle due opere. Si ricorda che per i Petrokokino Bernardazzi progettò una terza casa ad appartamenti in via Marazliivska (1896, v. scheda) e il primo grande magazzino di Odessa, di proprietà della famiglia. Sempre in via Troitska, al numero civico 37, Bernardazzi fu chiamato a ristrutturare nel 1896 la Scuola secondaria ellenica per fanciulle intitolata al commerciante greco Fedor Rodokanaki (Rodocanachi), edificata negli anni 1874-1875 dagli architetti Oton e Gonsiorovskyi.

Autore: Guillaume Nicoud
Versione del: 01.07.2022

Aleksandr Bernardazzi, Casa Petrokokino in via Troitska 20, Odessa, 1890 (foto di Oleksandr Levytskyi, Dmytro Shamatazhy)